lunedì 17 maggio 2010

Le parole e le cose

Nel corso delle ricerche per scrivere questo blog, mi è capitato di cercare in Internet termini che io ricordavo, ma che la "rete" dimentica; il che ammonisce su quanto sia importante conservare la memoria e anche i libri e altro materiale cartaceo come fonte alternativa al web.
Ovviamente tali dimenticanze sono volute e vi cito alcune parole, invitandovi a compiere voi stessi una ricerca:

-presalario;
-scala mobile;
-statuto dei lavoratori;
-sistema sanitario nazionale.

Parole che segnano anche una conquista ottenuta dalla mobilitazione popolare degli anni sessanta e settanta e che "lorsignori" si stanno riprendendo con gli interessi ,dagli anni '80 in poi, regalandoci in cambio (come le perline agli amerindi) tanti bei gadget tecnologici.

Aggiungeteci anche l'abolizione di fatto delle pensioni e lo slittamento verso forme privatistiche di tutto quello che finora è stato pubblico (e gratuito) e considerate se sia tanto conveniente per noi europei il modello anglosassone.


Fahrenheit 451 è un film del 1966 diretto da François Truffaut, tratto dall'omonimo romanzo distopico di Ray Bradbury.



Incontreremo una gran quantità di persone sole e sofferenti nei prossimi giorni, nei mesi e negli anni a venire. E quando ci domanderanno che cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: Noi ricordiamo. Ecco dove alla lunga avremo vinto noi.

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