sabato 6 giugno 2009

Linus



L' avvenimento culturale del 1965 è senza dubbio l'uscita in aprile del primo numero della rivista Linus fortemente voluta dal libraio Giovanni Gandini che si finanzia con i fondi ricavati dalla vendita della propria collezione di francobolli.

Lo sollecitano nell'impresa un gruppo di intellettuali e amici quali Umberto Eco, Oreste del Buono (che gli subentrerà nella direzione nel 1972), Vittorio Spinazzola , un notaio, Franco Cavallone, primo traduttore delle striscie di Schulz e Ranieri Carano in redazione.

La novità è che il fumetto esce con Linus dall'ambito dell'album per ragazzi per rivolgersi ad un pubblico adulto e colto, tanto che Gandini lo pensa per un gruppo di amici suoi e si mostra anche infastidito quando la tiratura passa dalle 15.000 copie iniziali alle 100.000; forse per questo nel 1971 Gandini cederà la sua creatura alla Rizzoli.

Nel frattempo la rivista (anche attraverso i suoi supplementi) farà conoscere in Italia i grandi autori stranieri, anche del passato, e porterà alla notorietà molti italiani: uno fra tutti il milanese Guido Crepax il cui disegno innovativo di taglio cinematografico e le storie oniriche di Valentina costituiscono una vera e propria saga.

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