Con Bella di giorno Bunuel vince il Leone d'oro a Venezia e consegna alla storia del cinema una figura di donna proverbiale quanto innovativa; ma il 1967 è un anno ricco di felici esperimenti: La Cina è vicina di Bellocchio, A ciascuno il suo di Elio Petri, La cinese di J.L.Godard, I sovversivi dei fratelli Taviani.
Desta curiosità e inaugura un nuovo filone (quello ginecologico) il film Helga che si propone intenti educativi indubbiamente non di valore cinematografico, ma indice di un cambiamento di costume.
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