giovedì 30 luglio 2009

La reazione



Mentre l'attenzione dei media è puntata sulle proteste, la reazione è pronta e immediata: in Italia e altrove la polizia sgombera le università occupate dando luogo a violenti scontri (alla Cattolica di Milano, a Valle Giulia a Roma, alla Columbia University a New York, alla Sorbona a Parigi).

Proprio a Parigi il 30 maggio, i gollisti sfilano sui Champs Elisées, De Gaulle scioglie le camere e a giugno ottiene una maggioranza schiacciante.

Il 3 aprile a Memphis è assassinato Martin Luther King, 50.000 soldati sono mandati ad arginare la rivolta nei ghetti neri; il bilancio è di 46 morti, 21.000 feriti, 2600 arresti.

Robert Kennedy, che ai funerali di M.L.King, aveva esortato alla non violenza e alla riconciliazione, viene ucciso il 5 giugno a Los Angeles, proprio mentre si apprestava a vincere la candidatura democratica alla presidenza, che andrà, a novembre, al repubblicano Richard Nixon.

Anche la Chiesa Cattolica chiude alle aperture sperate dopo il concilio Vaticano II: il cardinale Lercaro, vescovo di Bologna, viene fatto dimettere, i cattolici di base che occupano chiese e cattedrali assieme ad alcuni preti in nome di una Chiesa più attenta ai bisogni dei poveri, vengono destituiti.

Il 20 ottobre Jacqueline Lee Bouvier, vedova di John Kennedy, sposa l'armatore greco Aristotele Onassis, uno degli uomini più ricchi del mondo; in Italia l'Agha Kan Karim fonda il consorzio della Costa Smeralda con lo scopo di trasformare quella zona della Sardegna in un centro turistico di lusso.

Il 2 dicembre, ad Avola, la polizia interviene duramente in occasione di uno sciopero bracciantile e due dimostranti vengono uccisi e altri feriti; sull'onda dello sdegno, tutte le loro richieste vengono prontamente accolte, tra le altre l'aumento del 5-7% della paga giornaliera, per un totale di L.3780.

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