La televisione degli anni '60 è molto diversa da quella odierna, anzitutto è meno invadente (ti lascia pranzare in pace: il primo tg delle 13.30 inizia nel 1968) i programmi si propongono ancora l'educazione del cittadino e i protagonisti nascono al di fuori di essa, non sono ancora "polli di allevamento".
Una trasmissione come Canzonissima vede per 6 puntate nel 1962 Dario Fo come conduttore (poi abbandona perché si vede rifiutato uno sketch sugli infortuni sul lavoro); i servizi giornalistici di approfondimento cercano di portare l'Italia alla civiltà illudendosi di traghettarla verso l'Europa con le riforme.
Alla domenica lo "sceneggiato televisivo" è la riduzione di opere letterarie che molti conoscono per la prima volta con la mediazione dei grandi attori teatrali che li interpretano; per il 1962 ricordiamo i Giacobini, un dramma teatrale scritto intorno al 1955 da Federico Zardi.
Gli interpreti: Carlotta Barilli, Warner Bentivegna, Mara Berni, Tino Bianchi, Valeria Ciangottini, Giancarlo Cobelli, Carlo Giuffrè, Sylva Koscina, Alberto Lupo, Sandro Merli, Davide Montemuri, Serge Reggiani, Vira Silenti, Franco Volpi, Lia Zoppelli, Otello Toso
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/I_Giacobini
Non siamo ancora alla società dello spettacolo, bensì allo spettacolo della società...
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